Passione Gourmet Tite di Francesco Zucchi Ricordi - Milano Passione Gourmet

Tite

Trattoria
Recensito da Alessandra Vittoria Pegrassi

Valutazione

  • CUCINA

    Votazine cucinaVotazine cucinaVotazine cucinaVotazine cucina
  • CANTINA

    Votazine cantinaVotazine cantinaVotazine cantinaVotazine cantina
  • AMBIENTE

    Votazine ambienteVotazine ambienteVotazine ambienteVotazine ambiente
  • SERVIZIO

    Votazine servizioVotazine servizioVotazine servizioVotazine servizio

Vale la visita per

Le golose Polpette, la buona cucina a prezzi equi, l’atmosfera festante e rilassata

Visitato il 09-2024

Nel residenziale quartiere di Citylife, purtroppo piuttosto lacunoso di insegne gastronomiche, il giovane ristoratore Francesco Zucchi Ricordi, già cuoco e founder del Rua, ha avviato in un elegante palazzo d’epoca del primo Novecento, appena da un paio di giorni ma già super frequentato, il ristorante Tite, un simpatico locale, con una trentina di coperti, votato alla cucina ‘pop’ e schietta del centro Italia, in particolar modo incentrato sulla Toscana, Umbria e Lazio, adiuvato nell’approntare l’idea guida della loro gastronomia, dal cuoco Alessio Algherini, di umbri natali e cresciuto tra le mura della trattoria dei suoi genitori e formatosi nelle cucine di Sergio Mei. Debuttiamo con delle sfiziose e scioglievolissime Polpette di carne bollita appena rosolate in padella accompagnate da una stuzzicante salsina verde, seguite da della Coppa di testa, dal sapore piacevolmente aromatico e penetrante (in lista anche altri insaccati di Cinta senese come il Capocollo, il Prosciutto crudo e il Lombo); deliziosamente robusti e rustici i Crostoni di fegatini di pollo, rinfrescati da una opportuna gelatina ambrata profumata al vin santo. Sempre battente bandiera Toscana, saporita e super «comfort» la Pappa al pomodoro, mentre dal Lazio, giungono delle saporite Mezze maniche al cacio e pepe, forse in leggero debito di salsa, dalla cottura ‘al chiodo’ e che sorprendono per la loro digeribilità; gli Scottadito di agnello conquistano per l’equilibrata umidità e tenerezza delle carni. Terminiamo questa bella incursione in Etruria, con il dolce più classico, rassicurante e trasversale di sempre: il Tiramisù. Carta dei vini per ora assente, ma in fase di allestimento, illustrata dalle valenti etichette riposte nella libreria e proposte con appassionato entusiasmo dal Patron. Servizio giovane ma attento e garbato.

La Galleria Fotografica:


Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *