Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
Una proposta di qualità per avventori golosi ma anche per palati più audaci.
In una delle vie più vivaci, dal punto di vista gastronomico, della Milano a cui piace mangiare, troviamo Mater Bistrot. Il locale è piccolo, posto all’inizio di Via Sottocorno. La proposta della cucina è piuttosto variegata ma si può riassumere in tre tipologie di piatti: piccoli bocconi da mangiarsi “con le mani”, intermezzati da “piattini” più consistenti e “piatti” veri e propri. In verità sono anche presenti piatti del giorno (incluso il dessert). Ma se la scelta risulta difficile non temete, potete sempre affidarvi allo chef.
Alex Leone, cuoco e proprietario, propone tre percorsi degustazione “bendati e guidati”, in cui il commensale si affida alla cieca nelle sue mani. I sapori spingo sull’acido e sul sapido ma nel complesso risultano anche rotondi. La Polpetta di mare con maionese al rafano e il Carciofo alla giudia sono piatti di pancia, l’Asparago con tuorlo e briciole urla “stagionalità” a gran voce, e sulla stessa linea d’equilibrio ma più elegante: il Risotto con aglio orsino e uova di salmone marinate. Non si teme a spingere sul Ceviche di tombarello, con mosto di fichi, estratto dragoncello accompagnato dalla sua ventresca, con mais croccante e ananas speziato: un piatto che azzarda e risulta essere solo un po’ asciutto, nel suo risultato finale.
Molto informale ma cortese il servizio. La proposta della carta dei vini, invece, è incentrata principalmente sui vini naturali. I tre menù degustazione proposti sono a sorpresa e variano, decisi dall’estro dello chef, ma si può scegliere la loro lunghezza: 4 portate a 52 euro, 5 portate a 62 euro oppure 6 portate a 72 euro.