Passione Gourmet Fiorenza - Milano Passione Gourmet

Fiorenza

Ristorante
via Marcantonio dal Re 38, 20156 Milano
Recensito da Alessandra Vittoria Pegrassi

Valutazione

  • CUCINA

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  • CANTINA

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  • AMBIENTE

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  • SERVIZIO

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Vale la visita per

Il comfort e l’intimità che si respira, il trancio d’ombrina e la gentilezza del Signor Antonio.

Visitato il 05-2022

Fiorenza è il nome di un’area della città di Milano, non della titolare e cuoca Angela Cinzia Ciapetti. La stessa area dove sorgeva il suo primo ristorante, al civico 56 di Via Stephenson, in seguito trasferitosi in Piazzale dello Sport, a San Siro, e ora approdato in una tranquilla traversa di Piazzale Accursio.

Belle, con tavoli distanziati tra loro e allestiti con fini tovaglie, le due sale dove campeggia un importante camino e un grande specchio a fondo sala che amplifica e rifrange una graziosa prospettiva. Ad accogliere gli ospiti il garbato marito Beppe, che affida alle premurose mani di Antonio il servizio di sala.

Il saluto iniziale della cucina consiste in una fresca Bruschetta con pomodorino e basilico, oltre al cestino del pane fatto in casa, scaldato al momento e ricolmato in più passaggi successivi. Il menù è orientato sul prodotto ittico, con qualche proposta per i non appassionati e per i celiaci. Come entré delle gustose e abbondanti Polpettine di branzino e ombrina ben fritte e, per cominciare, il Tentacolo di polpo, in una panatura che purtroppo lo ha un po’ asciugato, su Puré di patate, curcuma, melanzane arrostite e olivette taggiasche; in seguito, per concludere l’antipasto, qualche minuta e sapida Ostrica della Sardegna.

Tra i primi piatti, una vivace Vellutata di ceci con calamaretti, un filo troppo “gummy” e profumati più di griglia che di mare; quindi un interessante Spaghetto del Pastificio Martelli, cotto alla perfezione, con cipolla rossa di Tropea resa più dolce e lieve da un’opportuna mantecatura con il burro e bottarga di muggine a scaglie, servito in una fondina che ne preserva la temperatura, rendendo più agevole e divertente al tavolo l’amalgama dei vari ingredienti. A seguire, una saporita, umida e succulenta Ombrina al trancio cotta con patate, pomodorini confit e capperini. Un plus.

Carta dei vini non ampissima, ma con proposte interessanti.

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