Lume
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CUCINA




CANTINA




AMBIENTE




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Vale la visita per
Il livello di maturità finalmente raggiunto, per una cucina risolta e gioiosamente spiazzante.
Pare aver trovato pace, Luigi Taglienti, in questo Lume: fucina creativa di piatti realizzati con vigore, originalità e, pure, con quella sacrosanta rotondità palatale, quella rispettabilità alto-borghese, se così si può dire, che forse gli mancava. E che anzi ha reso i suoi piatti meno spigolosi, più arrotondati e, di conseguenza, aggraziati come l’Ostrica, ingrediente feticcio del cuoco savonese, che compare sotto forma di dolce in una stupefacente crostata ai fichi cotti. Impeccabile e illuminato il Risotto curcuma e alloro, l’imperiosa Lasagna così come il Piccione, glorificato da una cottura millimetrica ma vibrante di gusto con il contrasto della salsa al tamarindo a incalzarne la percezione dolce-ematica. Nel complesso, un’esperienza ad altissimo tasso di libidine, inedita e, a tratti, felicemente spiazzante.
La galleria fotografica:

Il benvenuto e i limoni 
Riso curcuma, polvere di alloro e pepe nero 
Piccione e tamarindo
