Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
I plateaux di frutti di mare e i carpacci, le tartare e il piacevole dehors.
Quello che di primo acchito potrebbe lasciare immaginare essere il nome di battesimo della titolare o della Chef, Bianca, è in realtà è il tono della nuance del quale è vestito l’intero ambiente sito al piano terra di un palazzo d’epoca dietro Corso Vercelli, allestito sobriamente con pezzi di design e che dispone di una sufficientemente spaziosa e immacolata veranda ton sur ton in cortile.
Al ristorante Bianca il menù orientato esclusivamente sulla proposta ittica con freschi crostacei e molluschi che compongono i Plateaux, i Carpacci e le Tartare. Porzione sovrabbondante e torrida quella degli spaghetti all’aglio nero sin troppo “al dente” con colatura di alici non del tutto convincenti a causa del retrogusto oltremodo accentuato di liquirizia che, a volte, restituisce il bulbo quando non ben dosato. Insalata di astice e scampi proposti con contorno di fichi che, in realtà, qui la fanno più da protagonisti. A seguire Fritto misto variegato, generoso e gustoso e ricciola con salsa olandese ben eseguita anche se nuociuta dall’eccessiva secchezza delle sue carni.
Carta dei vini corretta con proposte anche estere. Servizio attento e garbato. Un plus, a fine pasto, il digestivo offerto dal Patron.