Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
La cantina ben strutturata, abbinata ad una cucina con materie prime di qualità.
Brillat-Savarin diceva che: “un pasto senza vino è come un giorno senza sole”, e si potrebbe dire che questo sia il mantra del Rovello 18. Nel locale di via Tivoli infatti è difficile non farsi tentare dalla ricca e ricercata carta dei vini che annovera etichette rare e di pregio così come chicche di piccoli produttori, dagli storici rossi piemontesi agli avanguardisti orange friuliani. In cucina invece c’è Michele de Liguoro, che raccoglie con passione l’eredità di una famiglia di ristoratori, lo fa con una cucina saldamente ancorata alla tradizione lombarda e piemontese, si vedano la perfetta cotoletta alla milanese e la tartare di fassona, ma si allarga poi a tutto il territorio italiano. Impossibile non notare la bravura nella selezione e ricerca delle materie prime. Il servizio è cortese, puntuale e non si risparmia nella descrizione delle referenze presenti in carta. Le due sale, che si affacciano sul cuore di Brera, incorniciano un ambiente caldo e classico, in perfetta sintonia con la cucina.