Passione Gourmet L'Anlot e oltre - Milano Passione Gourmet L'Anlot e oltre

L’Anlot e oltre

Trattoria
Recensito da Alessandra Vittoria Pegrassi

Valutazione

  • CUCINA

    Votazine cucinaVotazine cucinaVotazine cucinaVotazine cucina
  • CANTINA

    Votazine cantinaVotazine cantinaVotazine cantinaVotazine cantina
  • AMBIENTE

    Votazine ambienteVotazine ambienteVotazine ambienteVotazine ambiente
  • SERVIZIO

    Votazine servizioVotazine servizioVotazine servizioVotazine servizio

Vale la visita per

gli Agnolotti declinati in molteplici versioni e l’appassionata presenza del cuoco-patron.

Visitato il 05-2024

Nel super gremito Food District di Marghera, nel 2018 Elena Corich e Giovanni Figura hanno avviato questa trattoria-bottega con cucina, vocata principalmente all’Agnolotto, che propongono in più varianti, accostandoli a salumi, formaggi e pietanze della tradizione dei Colli tortonesi (disponibili anche per l’acquisto) e non tralasciando, ovviamente, le sue buone etichette. Il patron Giovanni, romano Doc e cuoco dell’insegna, ci accoglie nella piccola sala allestita in coerente stile casereccio, con simpatico entusiasmo illustrandoci le varie portate, la selezione adoperata per gli ingredienti che le compongono, la relativa provenienza e fornendo indicazioni sui vini presenti in carta cui spetta una menzione per il Timorasso. Debuttiamo, ça va sans dire, con degli Agnolotti fritti, sfiziosi e ‘scrocchiarelli’ al morso e dei Salumi assortiti dei Colli tra cui il delizioso salame nobile del Giarolo dalla trama piuttosto grossa e poco speziata; delicata e morbida la coppa. Proseguiamo con degli altri Agnolotti conditi con sugo di brasato e dei gustosi Gnocchi di patate e farina di tritordeum, cereale quasi privo di glutine, conditi con dell’ottimo sughetto di pomodoro allestito con un soffritto di porro che ne addolcisce gradevolmente l’assaggio. In carta, anche Agnolotti di Magro, ricolmi di erbette e pasta fresca, anch’essi serviti con intingoli a scelta del commensale quali il Sugo Divino, ristretto di vino Barbera; il Semplice, con burro e salvia; Della Nonna, fluttuanti in un casalingo brodo di manzo o infine con il Sugo Nudo, a base di olio evo e Parmigiano. Tra i secondi, optiamo per la Battuta di Fassone al coltello, in leggero debito di gusto e un filo opaca e della malleabile Guancia di vitello con patate al forno. Terminiamo in perfetto stile tortonese con dei golosi e aurei Baci Dorati della storica Pasticceria Vercesi; altrimenti si può scegliere tra Crostata con confettura della Montemarzina, Pesche di Volpedo sciroppate calde con amaretti e cacao, Semifreddo con caffè e meringa e Torta di nocciole Piemonte IGP. La carta dei vini incentrata sul Piemonte, come prima sottolineato, con una sezione speciale dedicata al Timorasso e alla Barbera; un paio di rosati e di vini da dessert.

La Galleria Fotografica:

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata. I campi obbligatori sono contrassegnati *