Passione Gourmet Trattoria del Ciumbia - Milano Passione Gourmet %

Trattoria del Ciumbia

Trattoria
Recensito da Alessandra Vittoria Pegrassi

Valutazione

  • CUCINA

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  • CANTINA

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  • AMBIENTE

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Vale la visita per

gli Agnolotti e la bellezza del locale.

Visitato il 02-2024

Nel boom rigoglioso del Food District di Brera, questa bella trattoria incarna nella sua essenza la rivisitazione delle osterie della tradizione meneghina con un’offerta meramente lombarda grazie anche alla scelta di piccoli produttori locali e affidata alle valide mani dello Chef Paolo Rollini. Avviata da qualche mese dalla Triple Sea Food, Holding di ristorazione che annovera tra i soci di maggioranza Leonardo Maria Del Vecchio, la Trattoria del Ciumbia è la sorella minore, in ordine temporale, di altre due insegne di successo messe in piedi da circa un anno e nella medesima via Fiori Chiari: Casa Fiori Chiari, dalla verace vena partenopea e il regale Vesta, di estrazione prettamente ittica. Il locale dai toni lignei in noce, ispirato agli anni Sessanta-Settanta ma con vari ‘zing’ di modernità e riattualizzato da Dimorestudio, si compone di due piani e una saletta per eventi privati; nel seminterrato, un club privè, in cui sostare magari per un drink dopo cena, che riporta istintivamente all’atmosfera dei bistrot, un tempo densi di fumo, di Saint Germain e arredato con tende blu notte e moquette. Debuttiamo con dei Mondeghili dalla trama teneramente gustosa e dall’involucro piacevolmente croccante e dei Nervitt tiepidi, insaporiti da una spuma di mele e sedano che ne alleggeriscono il boccone. Proseguiamo con degli ottimi Agnolotti con riduzione di brasato di cui non saresti mai sazio e dei Bruscitt di carne di manzo macinata, pietanza rusticamente semplice e dal sapore corposo accompagnata da polentina fumante. Tra i vari piatti in carta, non mancano all’appello quelli schietti e di estrazione casalinga come l’Anguilla in carpione, il Risotto alla monzese con luganega, l’Ossobuco con risotto allo zafferano, la Costoletta alta con l’osso, la Cassoeula, la Trippa con fagioli borlotti e le Lumache della Valtellina in umido, ma anche ricette della memoria attualizzate, come la Lasagnetta al bollito o i Mondeghili nella variante con manzo e luganega avvolti in foglia di verza. Concludiamo la piacevole visita in morbidezza con una ritemprante Zuppa Inglese. La carta dei vini della Trattoria del Ciumbia è piuttosto articolata e densa di etichette interessanti anche con possibilità di degustazioni ‘Verticali’ di rossi e di Riserve Speciali.

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