Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
La qualità del manzo Wagyu.
In Brera, ben celato nella tranquillità della Via San Fermo, c’è una tappa obbligata per chi sa riconoscere la purezza della cucina giapponese. Al Yazawa l’autenticità è fuori discussione. Sono specializzati in manzo Wagyu, e dispongono della sua più eccelsa qualità, misurata in grado di marezzatura e che raggiunge il “grado A5”. La degustazione è guidata, in modo da poter apprezzare e conoscere la cucina kaiseki e la sua filosofia. Prima di arrivare alla carne ed ai suoi tagli, tra salse e marinature ben custodite, v’è tutta una via fatta di tecniche e ingredienti da percorrere. Vi sono i “sakizuke”, dei piccoli antipasti misti quali carpione, griglia, verdure e pesce, e c’è con lo “shime”, un gruppo che racchiude saporiti ramen o udon in brodo e gustose ciotole di riso. Arrivati così al cuore del percorso incontriamo la carne, il Wagyu si comporta da attore protagonista della scena. In fette sottili disposte in ordine di marmorizzazione viene cotta al centro del tavolo, su una griglia a gas incastonata nel tavolo stesso. Parliamo del “Yakiniku”, la specialità di questa insegna. Oltre a tutto ciò, è possibile optare per una carta ben assortita tra cui degustare Nigiri e tartare di Wagyu ma anche, per i non carnivori, un ottimo Maguro Don con una ventresca di tonno di pregevole qualità.
L’arredamento è, ovviamente, in stile giapponese; interni minimalisti e un’illuminazione tenue concentrano il focus sull’esperienza gastronomica.
La cantina propone poche ma importanti etichette, principalmente di rossi, ma c’è anche un’intera sezione dedicata ai sakè e si intravedono un paio di birre giapponesi. Il servizio è in linea con il costo dell’esperienza, poco popolare. Il menu del pranzo è diverso: offre convenienti set lunch per contenere la spesa in una trentina di euro.