Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
Per mangiare un piatto di pasta fatto con tutti i crismi.
Quella di Exit Pastificio Urbano, elegante locale all’angolo tra via Orti e via Curtatone, è, ça va sans dire, una proposta principalmente pastaiola. Con il tempo la cucina nelle mani della brava Arianna Consiglio si sta scrollando di dosso tutti i limiti che un tipo di offerta di questo genere poteva comportare. Ora, oltre alle paste cucinate ineccepibilmente bene (e con l’utilizzo di un prodotto di rigorosa qualità), si possono trovare antipasti ben concepiti che vanno oltre affettati e sottoli, come il goloso Carciofo ripieno con pecorino e olive disidratate, semplice e gustoso. Tra i primi piatti rammentiamo che qui fanno la migliore Carbonara di Milano (ricetta by Pipero – così recita il menù) ma anche intriganti paste ripiene che cambiano spesso in base alla creatività della Chef come i Bottoni di fegato, cipolla fondente, riduzione d’arancia o paste secche della tradizione che, a volte, sorprendono, come la Mescafrancesca in zuppetta di mare che presenta una bella intensità. Ottimo anche lo Spaghetto alle vongole, dal gusto deciso e confortevole allo stesso tempo. Menu degustazione con 3 assaggi di pasta servito per tutto il tavolo a 35 euro (55 euro con 5 assaggi). Una cucina che ci convince sempre di più ed è sicuramente un riferimento per gli amanti del carboidrato. I cocktail, validissimi, sono studiati per l’occasione e spiccano nonostante una carta dei vini non banale che si destreggia tra Italia e Francia con 400 referenze. Da Exit Pastificio Urbano il locale è arredato con gusto e qualche dettaglio ironico e la cucina è a vista. Il servizio di sala è gentile e rapido. Encomiabile e coraggiosa l’apertura sette giorni su sette a pranzo e a cena.