Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
I Plateaux assortiti con materie prime freschissime e il Pan brioche, tonno, lardo di Colonnata e foie Gras.
Food writers è il progetto indiscutibilmente riuscito di un team di giovani che ha deciso di coltivare, affinare e distribuire varie specie di Ostriche (oltre duecento tipologie provenienti dalle migliori filiere d’Europa), la cui beniamina è la Tarbouriech alias La Perla del Delta, e in seguito ha “messo su” Bottega in zona San Siro ove potere acquistare Coquillages e Crudité di mare, degustandole al bancone magari con un calice di bollicine, oppure accomodandosi al tavolo per una cena allestita dallo Chef lucchese Claudio Rovai, ex valente timoniere di Exit Gastronomia Urbana.
Optando per quest’ultima ipotesi, magnifica ouverture con un rimarchevole Plateau che sfila tre varietà di ostriche: la succitata Perla del Delta, signora di composta eleganza, la Irlandese, un inno alla (pre)potenza dello Iodio e la Irlandese affinata in Bretagna ove al palato emergono sentori di melone bianco e note fruttate di terre lontane; a seguire Bulots, fasolari e mandorle di mare. Si prosegue con un bis di antipasti tra cui la superba Bruschetta di pan brioche, tonno, lardo di Colonnata e foie gras dal gusto perfettamente bilanciato e tondo di cui non saresti mai sazio e una pregevole Sfoglia salata, foie gras di pescatrice, chicchi di uva nera e Porto che, per la sua decisa amabilità, avrebbe potuto incarnare magari più un raffinato dessert che un Hors-d’Oeuvre. Tra i main course di Food writers, interessante la Ceviche di capesante, zucca e pesto alla siciliana mentre un po’ gummy e più consueto lo Yakitori di polpo in agrodolce, bok choy e spuma di polenta bianca. Carta dei vini migliorabile, causa una ristretta proposta di etichette.