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Un burger che non ci fa più rimpiangere gli Stati Uniti.
Fino a pochi anni fa se a Milano era facile trovare un buon burger “gourmet” la possibilità di mangiarne uno ottimo da “fast food” rimaneva un miraggio. Pensiamo in particolare a leggendarie insegne americane come In’N’’Out e Shake Shack. Negli ultimi anni, però, alcune catene stanno riscuotendo un notevole successo in questo settore (vedi Burgez) e da qualche mese sta emergendo un “game changer”, Bun (the abnormal) Burger, che si pone al vertice assoluto della qualità per questo specifico segmento del settore. Qui un soffice bun americano, con un impasto di patate e burro si combina coi classici condimenti a scelta (cheddar, bacon, pomodoro, lattuga e salse varie), contorni ad una gustosissima carne di palpabile qualità, che ricopre il ruolo di protagonista anziché di comprimario. Un panino che, al momento, ci sentiamo di posizionare al primo posto della sua categoria e che reggerebbe tranquillamente il confronto anche con i più conosciuti esempi americani che lo hanno ispirato. Tutti i panini sono disponibili anche in versione “Beyond Meat” per chi non mangia carne, senza rinunciare ad un prodotto gustoso. Ottime anche le patatine, qui disponibili anche in versione sweet fries, con patata dolce. Il personale è cortesissimo e, se al momento l’unica location cittadina è periferica (centro commerciale di Bicocca Village), oltre ad una ghost kitchen sui Navigli per il delivery, si vocifera essere imminente anche un’apertura molto più vicina al centro città.