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Manna – Delivery

Il delivery del ristorante Manna è il perfetto esempio di come si possa stravolgere l’offerta per adattarsi alle restrizioni vigenti, proponendo comunque prodotti di altissima qualità. Matteo Fronduti, insieme a tutta la squadra, ha studiato la “Gastronomia di periferia” che comprende grandi classici eseguiti alla perfezione, lievitati fatti in casa e materie prime selezionate; oltre a tutto ciò ogni settimana vengono proposti due piatti speciali, di cui uno fatto da uno chef ospite. Noi abbiamo assaggiato un ottimo bollito misto e una golosissima versione del baccalà mantecato, notevole anche la tarte tatin in monoporzione. Al momento dell’ordine lo speciale era un incredibile pastrami fatto in casa, una preparazione che dura un mese ma che difficilmente durerà molto, una volta arrivato a casa. Il menù aggiornato si trova su tutti i canali social del ristorante oppure scrivendo al ristorante; l’ordine si effettua tramite i medesimi canali e si può solo ritirare presso il locale.

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Passione Gourmet Milano è una guida all’offerta enogastronomica della città. Come tale, è in costante aggiornamento e focalizza la sua attenzione sulle differenti tipologie di locali presenti nel tessuto urbano: ristoranti, pizzerie, street food, cocktail bar e, considerando il periodo attuale, delivery & take away. Un database a uso e consumo dell’utente, con il quale raccontiamo, senza pretesa di esaustività, la costante evoluzione del panorama gastronomico milanese.

In una Milano sempre più aperta al mondo e in cui i sapori esotici sono sempre più popolari, un’ardua impresa è trovare ristoranti che puntino sulla cucina della tradizione regionale. Si pone, quindi, in controtendenza l’Osteria dei Malnat che rende protagonista della sua carta la cucina milanese, con qualche incursione delle zone limitrofe, nella sua forma più pura e sincera. I piatti tradizionali vengono presentati in forma contemporanea ma senza rivisitazioni nella sostanza e utilizzando materie prime accuratamente ricercate e selezionate. Il risotto alla milanese si fa apprezzare sia per la cottura che per la mantecatura ed è piacevole l’aggiunta del fondo di vitello; anche la cotoletta è decisamente ben fatta e rispetta i crismi per quanto riguarda l’altezza e la cottura, leggermente rosa. Il servizio seppur non particolarmente espansivo risulta essere puntuale e presente, l’ambiente invece appare un po’ freddo e manca un’identità precisa.

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La Trattoria Masuelli è stata tra i pionieri del delivery nell’alta ristorazione a Milano ai tempi del Covid-19. Il menù cambia ogni settimana, mantenendo in lista alcuni grandi classici da sempre nella carta del ristorante. Il servizio di consegna funziona in tutta la città di Milano, tutti i giorni sia a pranzo che a cena (basta ordinare un paio di ore prima direttamente via telefono). Le pietanze vengono consegnate in piccoli contenitori con sopra le indicazioni per rigenerarli e/o comporli in pochi minuti. Il risultato è di gran livello, l’ossobuco con il riso al salto è praticamente identico a quello che si gusta ai tavoli della trattoria. Eccezionali anche i mondeghili, un po’ troppo asciutte, invece, le milanesine con patate al forno. Ottimo il rapporto qualità prezzo della proposta, sebbene i prezzi siano stati leggermente ritoccati a rialzo nel corso delle settimane. Il servizio delivery è gratuito per ordini superiori ai 30€.

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A breve distanza dal caos di piazza Gae Aulenti, in un angolo tranquillo che profuma ancora di ‘vecchia Milano’, si trova il perfetto ristorante di quartiere. La prima impressione che si ha de Il liberty è che sia un ristorante raffinato della vecchia guardia, con un servizio attento e premuroso come quelli di un tempo. La sala è di gusto contemporaneo, divisa da una balconata destinata alle coppie che, in mancanza di argomenti, possono divertirsi a spiare i tavoli posti al piano terra. La cucina di chef Andrea Provenzani dà il giusto tocco di modernità ai piatti della tradizione. Ordinando alla carta si può optare per piatti contemporanei, mentre il menù degustazione è un percorso milanesissimo che si snoda tra mondeghili e costoletta alla milanese. I mondeghili di vitello “cotto-crudo”, forse troppo raffinati per rispecchiare quelli della tradizione più verace, vantano equilibrio e leggerezza rare. La costoletta alta di vitello “rosa” se fosse stata un filo più croccante avrebbe vinto il premio “costoletta dell’anno”. Una menzione speciale va al Libertyramisù, una delle più interessanti rivisitazioni assaggiate negli ultimi tempi.

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