Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
L’attenzione verso le materie prime.
Si respirano energie positive già entrando in questo locale, accolti dal sorriso del personale e dalla simpatica e misurata vivacità del patron di Altrimènti, Damien Janczara. Nella sala principale, sita al piano rialzato di una palazzina d’epoca nella Milano del quartiere City Life, spiccano trendy arredi anni ’70 e tanto rosso sulle pareti abbellite con ben 76 stampe di celebri illustratori. Dalla cucina giunge direttamente nel piatto l’accuratezza e la generosità mediterranea dello Chef Pantaleo Daddato. Tre i menù articolati in tre portate ciascuno (antipasto, primo e secondo): “Vegetale”, di “Carne” e di “Pesce” con la possibilità di mixare le varie proposte a seconda delle preferenze. Si debutta con uno strepitoso Baccalà mantecato e crostigliante pane accostato a cavolo viola. A seguire una Tartare di carne (Macelleria Martini) con gocce di crema di arachidi e insalatina di sedano di Verona, mela verde e arachidi. Spiccano nel menù proposto da Pantaleo Daddato gli Gnocchi di patate di montagna e castagne con ragoût di cinghiale e fonduta di pecorino, in perfetto clima autunnale, e il Risotto alla zucca con gorgonzola ben saporito e in equilibrio grazie all’impiego del prodotto caseario che mitiga con le note sapide del Blu la dolcezza del vegetale. Tra i secondi si staglia una golosa Coda di vitello con il suo fondo servita su ricco purée di patate, mentre si svela la sapida mitezza delle carni della Pecora sambucana servita in tre consistenze. Concludiamo il pasto con un opportuno e rinfrescante Sorbetto al sedano, limone e olio EVO di Foligno irrorato al momento del servizio. Un plus durante la bella stagione è quello di desinare nel piccolo dehors approntato in cortile.