Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
Una cucina milanese generosa in un ambiente d’antan.
Datata 1877, l’Osteria del Treno mantiene imperitura l’atmosfera dell’autentica osteria milanese. Senza troppi fronzoli, è un locale di sostanza. Nel cuore di Milano quanto in quello dei meneghini, l’insegna porta disegnato proprio un vagone di treno, a catturare l’attenzione dei ferrovieri dopo un lungo turno. La famiglia Bissolotti la rilevò nel 1989 e tutt’oggi la gestisce. Dalla sua genesi l’Osteria del Treno mantiene ancora quello che era uno spazio culturale, arredato in stile liberty, completamente intatto e utilizzato per ospitare banchetti ed eventi.
A dare il La la specialità del locale, tagliere di salumi o di formaggi selezionati o, perché no, con il Paté di fegato di vitello alla milanese con composta di agrumi senapati, o con i classici Mondeghili: ardua la scelta. Si continua quindi coi piatti più iconici della tradizione milanese come il Risotto giallo, con o senza midollo e le paste all’uovo, rigorosamente fatte in casa ogni santo giorno. Verso la fine di gennaio come dal calendario del contadino, immancabile la Cassoeula, mentre per palati più sofisticati troviamo le Lumache alla lombarda. Tutto ciò eseguito con buona mano, e abbondante in quantità.
Per un pranzo nel corso della settimana all’Osteria del Treno, complice la carta ristretta fatta di classici e prelibatezze della giornata, non si spendono più di 25 euro. A cena, invece, la scelta è più ampia e sostanziosa, per una spesa che difficilmente supera i 50 euro per persona. La cantina conta una discreta selezione alla mescita e un centinaio di etichette.