Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
la Pizza Margherita Marrazzo e la Crema di latte.
Dietro il convulso Marghera District, ha preso vita da un paio di mesi Varrone Pizza, nuova insegna che replica il progetto della pizzeria avviata a Lucca tempo fa da Massimo Minutelli, imprenditore di successo che in città ha già all’attivo il rinomato Place to Be, “Varrone-The Philosophy of Meat Excellence (La Griglia di Varrone)”. Questo ampio locale, con circa 90 posti a sedere, è quasi interamente vestito di toni rosso fuoco, sedute comprese; la decisione che all’inizio parrebbe essere fonte di irrequietezza, si rivela in seguito un fil rouge, per l’appunto, e una scelta appropriata per la passione ardente che congiunge e anima gli spazi di questa nuova partenza. In attesa delle Lievitate, iniziamo con una sfiziosa e dolcemente piccante Frittatina di papaccella di Brusciano, Salsiccia di Castelpoto, entrambi Presidi Slow Food, con filante provola d’Agerola e assaporiamo una Crocchè ricolma di patate viola, la succitata provola e salsiccia stagionata dolce di Castelpoto. Tra le Pizze Classiche e quelle Sperimentali, realizzate con un pre impasto Poolish, scegliamo l’aromatica e un filo sapida Marinara con pomodoro Paolo Petrilli di Lucera, in provincia di Foggia, permeata da gradevoli sfumature erbacee e note di basilico, ma possibilità di degustarla anche in altre due declinazioni a seconda della tipologia di pomodoro impiegato e dell’ottima e delicata Margherita Marrazzo, allestita con pomodoro San Marzano DOP, dall’essenza intensa e dolce, qui in versione fiordilatte del Formagiatt di Milano (ma disponibile anche in versione Bufala) e origano di Pantelleria. In carta Focacce farcite con i salumi oramai divenuti vessillo di Casa Varrone: chorizo de Bellota iberico, salame vecchio Varzi, patanegra de Bellota Don Ramon con i quali vengono allestite anche altre gustose pizze come la regale e super ispanica Josè, con Chorizo e chicas di Joselito, crema d’uovo, coulis di pimentos, bufala di Casa Madaio e basilico. Concludiamo in dolcezza con il Tiramisù e una strepitosa Crema di latte dalla superficie crostigliante con salsa mou caramellata salata. Carta dei Vini piuttosto esigua e scarsa di vere sorprese. Servizio di sala che in alcune serate si è mostrato molto al di sotto dello standard del locale.