Agostino Campari
Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
Fare un tuffo nella cucina della tradizione lombarda.
Questo ristorante d’Antan sito ad Abbiategrasso, alle porte di Milano, indossa l’animo e il nome del suo fondatore che, assieme alla moglie Giancarla e alla gentile figlia Chiara, porta in tavola da decenni piatti della tradizione lombarda e piemontese. Il bell’ambiente rustico-elegante consta di due sale: una più grande con ampi tavoli ben distanziati tra loro allestiti con gradevoli stoviglie e fini tovaglie e una più raccolta, con al massimo una ventina di coperti, ideale per occasioni più confidenziali. Si debutta con una proposta di affidabili e robusti antipasti della tradizione lombarda quali Insalata russa, Nervetti con cipolla, Salame e coppa, Paté di fegato di vitello con crostini e giardiniera in agrodolce. Tra i primi piatti, optiamo per i Ravioli di carne di pasta fresca al burro d’alpeggio versato e foglie di salvia e a seguire per il celeberrimo Gran Carrello di Arrosti e Bolliti che propone prosciutto al forno, pollo alla diavola, punta di vitello, coppa e polpettone agli amaretti; tra i lessi manzo, lingua, testina di vitello, cotechino vaniglia, punta di vitello e pollo il tutto accompagnato da mostarda di frutta e di verdura, cipolle in agrodolce, salsa verde, cipolle caramellate e senape al miele. Purtroppo il Bollito non è stato servito nel suo brodo caldo, ma direttamente dal tagliere posto sul carrello risultando quindi più freddo e inaridito e privandolo un po’ della “mise en scène” che meriterebbe Il Piatto “signature” Agostino Campari di questo storico luogo. Carta dei vini interessante e con una dettagliata sezione dedicata a Champagne e Bollicine Italiane. Con la bella stagione, chance di dimorare nel gradevole dehors. Un plus, il parcheggio riservato ai clienti del ristorante Agostino Campari.
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