Valutazione
CUCINA
CANTINA
AMBIENTE
SERVIZIO
Vale la visita per
La perfetta sintonia che si crea in cucina tra Oriente ed Occidente.
Aalto è l’ultimo, ma non ultimo, ristorante di Claudio Liu. Posto in Piazza Aalto può definirsi una gemma della ristorazione cittadina. Due sono le proposte offerte: l’esperienza omakase tradizionale, al bancone, e il ristorante gourmet – fusion è in secondo piano – affidato all’astro nascente chef Takeshi Iwai.
In questo ristorante lo Chef non ha regole, traccia il proprio stile navigando tra Oriente ed Occidente, omaggiando ora una ed ora l’altra cultura nel costante definirsi del proprio stile. Un incontro di sapori poetico, come dimostra esplicitamente lo Spaghetto cacio e pepe alla tsukemen con brodo di anguilla in saor servito con le bacchette, dove prende il sopravvento la tradizione italiana. Il Risotto aspro con gelato di alga kombu e ostriche, fiori di Sakura, aringa affumicata e olio al levistico è strepitoso e si eleva, dopo una serie di assaggi estremamente tecnici. Precede uno splendido Manzo, bacche di mirtillo e melanzane, cotte in stile sukiyaki. Il nostro più caloroso consiglio ricade sul menù degustazione, quello lungo, creato per essere un crescendo di emozioni che non da pace neanche ai dessert. Sotto ogni punto di vista sarete grati a voi stessi se ne assaggerete più d’uno.
Di altissimo livello il servizio di sala e di egual spessore la cantina, ben costruita ma che pecca per qualche eccessivo ricarico.