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Vale la visita per
La pizza Lazio.
Dimenticate ogni velleità (gourmet) voi che entrate. Giovanni “Nanni” Arbellini, 30 anni appena compiuti, dopo aver appreso il mestiere da scugnizzo, a Napoli, a 18 anni si trasferisce a Milano dove segue le aperture di Rossopomodoro, anche a Tokyo, ed entra nelle grazie dei milanesi col format Briscola – Pizza Society. Ma è con Pizzium che vi si consacra. Qui sviluppa infatti una pizza diversa da tutte le altre: buona, semplicemente buona, d’ispirazione partenopea e popolare, com’è nata. Margherita o Marinara, certo, ma anche declinata a livello regionale, come la Puglia, con pomodorini gialli, stracciatella e olive nere o la Lazio, una sorta di Carbonara capace di combinare ludibrio ed equilibrio. Una manciata di etichette, tra di vini naturali e birre, chiude il cerchio.