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Aimo e Nadia BistRo

Elegante e raccolto salotto gourmet allestito con grazia nel mitico « Spazio » di Rossana Orlandi e sito in una traversa di Via San Vittore. Il seppur giovane Chef Lorenzo Pesci, lo scorso anno premiato come ‘Miglior chef under 35’ nell’ambito dei Food Community Awards che vanta anche una collaborazione presso Cracco, ha preso da poco con mano salda le redini di questo luogo «must» nel panorama della ristorazione milanese. Comodi divanetti impreziositi da tessuti Etro e luci tenui rendono ancora più ovattato il desinare in questo “BistRo” contemporaneo. Possibilità di menù à la carte, menù degustazione o di uno più ristretto con alcune proposte dello Chef.

Tra gli antipasti del BistRo, segnaliamo Uovo marinato con una detergente e croccante brunoise di sedano rapa e Mazzancolle tiepide con burro alla vaniglia e scaglie di bottarga di muggine, deliziosi Torcinelli (fettine di fegato arrostito), alici marinate e peperone rosso, a seguire un poco entusiasmante Taco di riso allo zafferano farcito da un carpaccio di anguria e ‘nduja. Superbe, innovative e dal gusto piuttosto spinto le Tagliatelle con barbabietola, polvere di alloro e aceto al limone seguite da un più tradizionale Riso mantecato al mascarpone, seppia cruda ed erbe fresche. Deliziosa, tenera e rassicurante la Guancia di manzo e la sua buona salsa. A concludere questa gradevole sosta, cioccolato al 70% con gelato di albicocche.
Carta dei vini non molto estesa.

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Un’ambientazione molto elegante e raccolta; un servizio di prim’ordine, gentile e cordiale; una cucina che – come un vero izakaya giapponese – propone audacemente perfino qualche rivisitazione, o integrazione modernista. E benché tutti i prodotti siano qui di primissima qualità, è lo sterminato, immenso mondo del sakè a trovare qui una casa, e mettersi a completa disposizione di un ospite che, se non fosse per il solerte servizio, sarebbe in ragionevole difficoltà a orientarsi. Qui trovate anche la possibilità di corsi base e avanzati, addirittura con permanenza di 10 giorni in Giappone, per diventare sommelier di Sakè! Il conto? Può essere anche un po’ alto, ma ne vale certamente la pena. Un’ultima cosa: non mancate, per nessun motivo, il ramen: è tra i migliori della città!

La versione meno impegnativa di Aimo e Nadia si concretizza in un ristorante vestito da bistrot nello Spazio Orlandi, tra Sant’Ambrogio e San Vittore. Un luogo sempre aperto, dalla mattina presto per una colazione di qualità fino alla cena, che propone gli eleganti piatti del duo Negrini-Pisani, stoici conservatori della tradizione portata avanti per mezzo secolo dal loro mentore Aimo. L’intensità mediterranea della crema di piselli e seppie appena scottate e la generosità del pacchero con melanzane e cicale sono l’esempio di un marchio di fabbrica che fa dell’inoppugnabile semplicità della materia prima il suo cavallo di battaglia. Il locale è intimo e accogliente, seppur angusto negli spazi. Carta dei vini migliorabile ma buon servizio cocktail; discreto il servizio.

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