Dopo aver prestato servizio presso i migliori chef del mondo (Heston Blumenthal, Moreno Cedroni, Luigi Taglienti, solo per dirne alcuni) e dopo essere stato fido braccio destro di Ernst Knam, insieme alla sua compagna Francesca Marcello Rapisardi ha rilevato una pasticceria di quartiere e ha compiuto il miracolo. Nessuna ristrutturazione con architetto di grido, nessun addetto alle pubbliche relazioni per lanciarlo nel firmamento: semplicemente, tanto lavoro e tanta pazienza nell’assecondare i gusti e le voglie di una clientela affezionata, affiancando piano piano piccole provocazioni e innovazioni come le ricercate bottiglie e i succhi di Alain Milliat assieme a una splendida pralineria: Ylang Ylang, plancton e carbonara i gusti di grido. Una vera rivoluzione, silente!
Pavé è oramai un’istituzione a Milano, forse il primo locale ad abbandonare il concetto più classico di pasticceria per abbracciare un concept più moderno, informale e un po’ hipster, ma con un’imprescindibile attenzione alla qualità. A 5 anni di distanza dall’apertura il successo è tale che l’offerta si è diversificata e triplicata in città e così sono nati Pavé Birra e Pavé Gelati. Il progetto è partito dalla Pasticceria di via Casati dove le specialità sono indiscutibilmente i lievitati e le sfoglie da colazione. Il panettone, disponibile tutto l’anno, è uno dei loro tratti distintivi ma la scelta è ampia: torte moderne, dolci da forno, le sopracitate sfoglie al limite della perfezione e il pane realizzato con lievito madre. A pranzo, invece, vengono proposti alcuni primi piatti, panini e insalate, che cambiano a seconda della stagione. La giornata da Pavé termina con l’aperitivo: pizze, focacce appena sfornate accompagnano cocktail più o meno classici.
Panificio e pizzeria di quartiere, Crosta è un progetto giovane che vuole imporsi non soltanto come pizzeria gourmet, ma che vuole far conoscere all’esigente clientela cittadina diverse tipologie di pane e lievitati che vengono concepiti partendo dall’utilizzo di farine e cereali ricercati.
L’offerta varia a secondo della fascia oraria: c’è una carta per la colazione – e il brunch, nel weekend – una per il pranzo e una per cena in cui vengono servite le eccellenti pizze di Simone Lombardi, già chef di Dry. C’è attenzione ai vini naturali, con qualche etichetta più commerciale, e birre artigianali, e un servizio spigliato e informale.
Marlà è qualcosa in più di una pasticceria di quartiere: è il sogno di Marco e Lavinia, pasticceri di professione e coppia nella vita di tutti i giorni. Dopo grandi esperienze che vanno dalla Pasticceria Martesana a La Pâtisserie des Rêves di Philippe Conticini ed Ernst Knam, i due giovani scendono in prima linea e lo fanno con un laboratorio tutto loro. Marlà è un posto bello, sobrio, fresco, dove si respira una grande energia e si rimane incantati di fronte a un banco colorato dalla bellissima – e buonissima – pasticceria mignon e dalle eleganti torte. Le proposte vanno dai grandi classici fino a interessanti novità, come la torta Marlà e un inedito (a Milano) maritozzo.
Da prendere in considerazione per un’ottima colazione sia con la classica brioche italiana che con un croissant francese, da riempire al momento con crema al cioccolato, crema o marmellata. Interessante la proposta sui tè.