In fatto di ramen le nuove aperture sono, in città, fenomeno frequentissimo: e questo anche se la qualità media, va detto, non brilla. Tra le nuove aperture si distingue però questo Takumi, in via Canonica, prima filiale italiana di una consolidata catena nippo-tedesca che offre un ramen di qualità, forse più nei brodi e nelle proteine che nel noodle stesso, e in molte diverse declinazioni, in diversi gradi di piccantezza e fino a tre brodi “base” (miso, pollo e maiale). Tutto questo, accompagnato volendo da piatti come i gyoza piastrati (ottimi anche se con aglio in eccesso), o i meno scontati takoiaki (polpette di polpo), ottimamente eseguiti. L’ambiente è originale e socialmedia-friendly, secondo quanto imposto dal mercato milanese. A coronare l’offerta, un servizio pronto e cordiale.
Il bao, paninetto al vapore di provenienza asiatica, è uno dei nuovi tormentoni dei gastrofanatici milanesi. Goloso, sostanzioso e conveniente, da Bao House, nei pressi della fermata Lima, in un piccolissimo locale viene proposto il meglio dello street food made in Taiwan. Oltre a qualche antipasto tipico come riso, noodles e ravioli, la specialità della casa è proprio il gua bao come il classico Taiwan con pancetta brasata, cavolo, senape, arachidi e coriandolo, davvero buonissimo. Tra le altre sfiziosità, i pop corn di pollo fritto in una pastella speziata. Meno entusiasmante, invece, la frittata taiwanese con gamberi, dai sapori poco definiti. Ridotta la scelta di birre in accompagnamento; cordiale, infine, il servizio.
La formula inventata dai coniugi Han, a Singapore, si reitera in ben sette proposte e non solo nella terra del Sol Levante, ma anche in questa ipogea, affollatissima propaggine meneghina. L’idea, ben interpretata anche all’ombra della “madunina”, è quella di creare una cucina asiatica domestica facile da replicare in tutti gli angoli dell’ecumene terrestre e così varia da consentire di tornare e sperimentare, ogni volta, qualcosa di diverso. Ben cinque sono, a questo proposito, i ravioli al vapore, resi tutti banalizzati però da un aglio tanto saporito quanto infestante e, ancora, tre tipologie di ravioli alla piastra, una focaccia e gli inamovibili involtini primavera, troneggiano accanto a più di dieci tipologie di noodle, sia saltati che in brodo. Se non fosse chiaro, proprio questa è la specialità dei coniugi Han.