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Il risotto con confettura di albicocche e la ‘nduja.
In una zona felice del Naviglio Grande, l’ultimo nato della famiglia Pinch è gestito, ai fornelli, dalla giovane chef Giulia Ferrara, diplomata all’ALMA con esperienze da Sarri, Ratanà e Al Pont De Ferr. È lei che, con una brigata di sole due persone, soddisfa in maniera tanto originale fino a 60 coperti, tra l’interno e il verandato. Già dagli antipasti si scorge la maturità della chef, che riecheggia in piatti come i Nervetti fritti con crema di yogurt allo zafferano e primi piatti che, benché azzardati, combinano l’impossibile come il risotto con confettura di albicocche e la ‘nduja. Insomma, una cucina interessante e frizzante, con ulteriori margini di miglioramento, si esercita accanto a una bella offerta di cocktail e una sala serena, abilmente gestita da Sergio Sbizzera.